11.11.12

"Perché non mangi?"

Oggi è una di quelle giornate libere che non vorresti avere libere. Mi sono svegliata tra suoni di sveglie di vario genere, ho aperto gli occhi ed ho provato a richiuderli nella speranza che un pesante sonno mi avvolgesse la mente per almeno un'altra oretta ma la cosa non è assolutamente servita a nulla. 

Il mio ragazzo ha deciso di interrompere il silenzio durato una settimana.

Lo guardo, quasi infastidita dal suono di quelle parole. Vivere in silenzio, l'ho fatto per anni, se mi riporti a quello stato ben presto mi sarà più simpatico e famigliare di ogni grado di parola. 

Lo ascolto. Si lamenta perché non trovo il tempo per parlare (tempo che io gli ho chiesto) e perché dormo sempre quando arriva a casa. Vorrei dirgli che non è colpa mia se decide di tornare a casa alle quattro di notte tutte le notti per stare con gli amici ed io mi devo alzare alle sei, vorrei dirgli che sono stanca di chiedere sempre scusa, che inizi a farlo un po' anche lui, che ho mille problemi dei quali non si è nemmeno accorto, che non mi deve toccare il lavoro, che deve smetterla.. che io valgo qualcosa e che non merito di essere trattata sempre come la stronza che deve sentirsi in colpa. Ed invece sto in silenzio. Non dico niente e gli faccio sapere che se vuole parlare con me potrà farlo oggi pomeriggio. 

Voglio lasciare la casa nella quale vivo.
Un anno di permanenza nello stesso posto mi ha fatta giungere ad uno stato di perenne allergia verso tutto e tutti. Ho il naso che cola ogni giorno e voglio pensare che sia dato da questo. Il mio corpo risente di tutto quanto vi è intorno, non sto bene, lui non sta bene. E' una connessione logica tutta mia ma va bene così.


Cibo la solita questione spinosa che prima o poi devo trattare. NON MANGIO. Frase semplice concisa chiara e indiscutibile. Non sto mangiando, non nel vero senso del termine. Non mangio a pranzo, non mangio a cena e se mangio lo faccio in proporzione così minima che quasi farei prima a non farlo direttamente. Bevo tanti caffè e sono giunta alla conclusione che il caffè deve avere proprietà miracolose se effettivamente io mi reggo ancora in piedi. Al lavoro (e non solo) sono circondata da persone che fanno dell'ironia sulla mia alimentazione e si dilettano in frasi quali "ah io non ce la farei mai!" come se fosse una cosa normale che una persona mangi si e no un tramezzino e dieci caffè a giorno. Però, si c'è sempre un però, è successa una cosa che mi ha sconvolta, completamente. Un mio collega, che chiamerò d'ora in avanti Z., l'altra sera mi ha spiazzata con una domanda devastante :

"PERCHE' NON MANGI?" 

Silenzio.
Perché non mangio? Nessuno me lo aveva mai chiesto. Io stessa non me lo sono mai chiesto. Ho sempre detto a tutti che facevo la dieta perché volevo dimagrire, la realtà è che io nemmeno mi peso più, la realtà è che non esulto se la gente mi dice che sono dimagrita e, la realtà, è che io non ho mai giustificato con me o altri il mio digiuno. La realtà è che questa è la frase giusta, non "Io non ce la farei". Il collegamento mentale non può essere NON MANGI -> MANGIA, deve essere NON MANGI -> PERCHE'? ... E allora perché mai nessuno, in tre anni, me l'ha mai chiesto?

Spero che per voi le cose vadano meglio.
Un bacione.

5 commenti:

  1. Le persone sono malinformate, hanno paura ad affrontare un argomento del genere e si limitano a ordinare l'azione opposta da loro considerata quella giusta ("Mangia!"). Dicono quella via di mezzo mediante la quale possono sentirsi a posto con se stessi, ma allo stesso tempo evitando di dare il via a una conversazione impegnativa.

    RispondiElimina
  2. Il tuo collega ha centrato nel segno, ma secondo me sarebbe dovuto essere un ipotetico ragazzo giusto a farti questa domanda...perché non mangi solo tu lo sai, eppure non riesco a dirti di non farlo, perché vorrei trovarmi anch'io nella situazione di mangiare appena un tramezzino in tutta una giornata...Stai su tesoro e cambia qualcosa della tua vita, amati, fai qualcosa per dimostrarti amore e vedrai che tutto migliorerà.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mia cara, fallo per te! Per il tuo corpo, non mangiare non risolverà nulla. Ti confesso che anche io dopo qualche fattaccio ho perso e perdo l'appetito ma..bere tutti quei caffè uccide..il ferro cala e bye bye! Quoto con Thana, strano che il tuo ragazzo non capisca come ti senti.. mettiti a tavolino e parlaci e se non capirà chiudi un capitolo della tua vita. Mi spiace essere così drastica ma.. le mie ultime esperienze mi hanno insegnato a non avere mooolta pazienza!

      Un abbraccio, tira fuori le unghie ♥

      Elimina
  3. ultima parte giustissima. Il perchè.
    Sai, chiederlo, cercare di capire è sempre difficoltoso, è seccante per chi sta all'esterno, perchè primo, lo fa entrare in un ambito che non conosce, secondo perchè.. fondamentalmente trova stupida la cosa e non si fa nemmeno certe domande.
    Quando una persona centra il segno riguardo ad un problema, beh, significa tanto, sul suo carattere e modo di fare.

    Per il resto, posso dire che, positiva o negativa che sia, la strada è quella "giusta".
    Meno ci si pensa, meno ci si pesa, meno ci si ossessiona, più si sprofonda.

    RispondiElimina