16.1.12

Ebbene si, la ragazzetta qui a lato, stretta nel maglione-giubbotto, sono decisamente io. Anzi ero io un mesetto fa, a Sesto San Giovanni (MI) con le mie belle coscione lardose ed i miei capelli biondi (che a vedere sto scatto pareva pure ci stessi bene). Cosa ci facessi in mutande e giacca su un balcone in pieno Dicembre non sto a spiegarvelo perché chi conosce il mio lavoro sono certa che intuirà da sola/o. 

Oggi ho aperto questo post con un mio scatto, cosa che accade davvero raramente, non perché io mi senta arrivata a chissà quale bellezza suprema (se no non credo starei qui) ma perché mi ero ripromessa di rendervi partecipi di quello che faccio e di quello che sono nella vita di tutti i giorni. In realtà credo che parlare della vita di tutti i giorni sia inesatto dal momento che per essere coerente con questo proposito dovrei iniziare a parlare davvero di ciò che faccio quotidianamente e la cosa mi è ancora attualmente difficile.

Roma mi fa riflettere anche questa volta o, come dico sempre, forse sono i romani (adottati e non). Quando sono qui mi sembra di avere due vite parallele, una concentrata nella capitale, l'altra relegata a casa mia. Il bello è che per quanto io riesca a divertirmi molto più qui di quanto non faccia altrove nessuna delle due mi piace, nessuna delle due mi soddisfa. Probabilmente sono noiosa e spocchiosa, probabilmente dovrei starmene zitta ed apprezzare ciò che ho senza fiatare ma sono convinta, alla fine, che nessuno a parte me possa parlare della mia vita in modo oggettivo. Ad ogni modo, sono piena di considerazioni, così tanto piena che fatico seriamente a metterle in ordine e a scriverle, sicuramente se anche iniziassi a scrivere di una cosa mi dilungherei così tanto che perderei il filo del discorso e mi scorderei di parlare di tutte le altre. Così ogni volta arrivo qui con il desiderio di vuotare il sacco ed invece non metto in bianco su nero nulla di quello che avevo in testa. Nella mia vita parallela romana credo di aver intuito principalmente tre cose :

  • NON puoi prendere la metropolitana pienissima di persone dopo una giornata a digiuno o rischierai di collassare prima di riuscire ad arrivare alla tua fermata.
  • NON devi sperare, affaticarti troppo e cercare di raggiungere qualcosa perché per quanto impegno tu possa metterci nel 90% dei casi arriverà qualcosa/qualcuno pronta/o a portarti via il tuo 'punto d'arrivo'
  • I sentimenti sono semplicissimi : amore, gelosia, odio, possessività e mille altre cose sono tra i sentimenti più semplici del mondo, chiunque può riconoscerli, salvo l'essere umano adulto (d'età almeno).
Queste grandissime massime che mi pervadono la mente a soli sei giorni dal mio arrivo qui generano una quantità di sottopensieri esorbitante, tanto che probabilmente mi prenderò una lavagnetta per poter schematizzare tutto. Una delle cose che mi è chiara è che trovo intollerabile tornare ad essere di nuovo la seconda scelta di qualcuno, sia per motivi lavorativi che sentimentali che d'ogni altro genere esistente sulla faccia del pianeta. Non voglio cedere il posto a tizio o a caio (mettiamolo pure al femminile) solo perché qualcuno si sente in dovere di occupare una posizione più alta della mia. I casi sono due, o si sta tutti alla pari o nulla. La seconda cosa che mi è davvero chiara è che non esiste realmente persona al mondo che non sia schiava di qualche sensazione, di qualche emozione e/o di qualche sentimento. Ci si può fingere il più indipendenti possibili, ci si può mostrare freddi, ma nel momento stesso in cui dimostri interesse verso qualcosa/qualcuno, nel momento in cui sai di voler essere un gradino più in su di altri, sei fottutto/a, la cosa peggiore è che comunque in nome di questa fantomatica indipendenza non sarai comunque mai così sincero/a da ammettere di essere né più né meno come gli altri.

Credo che non sia buona cosa che io resti da sola troppo tempo, questo è ciò che poi si genera dalla mia mante !

Un bacione.

8 commenti:

  1. sei come me. vorresti restare sola il più possibile, ma allo stesso tempo sei consapevole che potrebbe essere dannoso ed eviti il più possibile la solitudine,
    ti capisco e più di questo non saprei che dirti.. se non che è già una buona cosa esserne consapevoli.
    un abbraccio and carry on

    ah già inutile dirlo, ma ti trovo davvero bellissima.

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  2. Sei bellissima cavolo.
    Ti dico solo che ti stringo forte♥
    Capisco il tuo stato d'animo, molto bene.
    Scusami per le poche parole
    Ti seguo!

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  3. "sono convinta, alla fine, che nessuno a parte me possa parlare della mia vita in modo oggettivo." sai bene che è l'esatto contrario! il modo in cui ti vedi, vivi la tua vita, osservi il tuo corpo è intriso della tua stessa soggettività! Ma non lo dico per spirito polemico o per iniziare qualche discussione bizantina, lo dico perché tu sai che ci sono persone con cui vale la pena avere un rapporto che ti considerano bella, desiderabile, degna di una vera amicizia e di essere amata, mentre sai altrettanto bene che coloro che alimentano le tue paranoie e la tua infelicità non meritano né rispetto né tantomeno considerazione.

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  4. scatto bellissimo e modella stupenda :)
    pensavo fosse un thinspo :)

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  5. Ciao...passa da me... c'è una soprpresa per te!!

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  6. È da un po' che cercavo un blog come il tuo.Mi piace come scrivi e mi hai fatto venire una mezza idea per un post.
    Detto questo,considero che vivere sia in un certo senso anche provare emozioni,ma non credo che ne siamo sempre schiavi.E ogni città ci regala delle "considerazioni",come le chiami tu,e lo dico perchè per me è assodato.Infine,spero tanto per te che il tuo lavoro non consista nel stare in mutande al freddo sui balconi.

    http://signorblu.blogspot.com/

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  7. Non so cosa commentare perché ti voglio studiare meglio, ma crollo di sonno e con molta probabilità scriverei un sacco di stronzate.
    Però ti posso dire perché mi interessi: perché sei 'L'amica che tua madre ti sconsiglierebbe.'. Io sono la brava ragazza della situazione, pensa te.

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