29.7.12


Rabbia, dolore, sofferenza.
Ci sono sentimenti ai quali ho imparato a fare fronte. Ci sono sentimenti di cui non ricordo aver mai sofferto solitudine. Ci sono sentimenti che mi crescono dentro da 23 anni e non ricordo nemmeno quando e chi me ne abbia lasciato i semi, sta di fatto che sono alberi possenti le loro radici mi invadono le vene, i loro rami mi cingono le braccia e le loro foglie fioriscono nei miei capelli. Sono cose potenti, distruggono ma sorreggono, demoliscono ma tengono in piedi. Le persone che soffrono di norma hanno una forza in più, si trascinano in stati pietosi per così tanto tempo che le persone 'normali' spesso si chiedono da dove diamine la trovino questa forza. 
Ma la forza è la rabbia, la forza sta nello star male, nel dimostrare a tutti che non si sta male stando male. E' un circolo vizioso. 
Ci sono sentimenti e sensazioni ai quali non ho imparato a fare fronte. 
L A   D E L U S I O N E .
Quella no, è pesante. Non la sfoghi, ti si attacca addosso come fosse carta vetrata e si strofina ogni volta che ne trova l'occasione buona. La delusione non si cura, sei delusa e la sei per colpa tua, perché avevi un'aspettativa. Quel che è peggio è che quella assurda aspettativa era sicuramente rivolta verso una persona alla quale tenevi. E qui cade l'asino. Qualcuno ti ha ferita e tu non ci puoi fare proprio nulla, se non accettare la delusione, andare avanti, ignorarla, far finta di niente. 

 Le mie assenza sono generalmente propedeutiche al pensare. 
In questo periodo ho pensato a quando ho iniziato ad essere una persona anormale, a quando ho iniziato a non reagire più come una persona che si rispetti. A quando ho smesso di tenermi dentro le cose, perché un pianto fatto nel momento giusto è importante, un pianto non fatto è ancora più importante, sei forte, puoi dimostrare a tutti che sei forte, 
puoi dimostrare a tutti come si uccide dentro una persona,
ma dimostrarlo in silenzio, nessuno se ne accorgerà fino al tuo collasso generale.

Un pianto,
non è che ci voglia tanto. 
Un semplicissimo, fottutissimo, pianto. 


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In questi giorni sono rientrata un po' a casa mia, per quanto Roma mi piaccia e io mi ci trovi bene la mia città resta sempre il covo nel quale mi riprendo ed al tempo stesso mi intossico. Resta la mia casa, volente o nolente. Le cose vanno e vengono, i sentimenti vanno e vengono, ho trovato un lavoro oltre al modeling, tengo occupato il mio tempo il più possibile. Voglio risollevare la situazione economica della mia famiglia ma voglio anche inondarmi la testa di nuove nozioni a cui pensare. Pensavo addirittura di riprendere l'università per occupare quei pochi momenti di solitudine che mi restano. Voglio un overdose di pensieri esterni ai miei. Ho ripreso un po' del peso che avevo perso in quella che chiamavo la mia "nuova era" ma sono fermamente intenzionata a perderne altrettanto per il mio compleanno. Alla fine non ho soldi per un regalo vero, allora me ne faccio uno altrettanto vero ma poco costoso.

Oggi passo da tutte voi <3

5 commenti:

  1. Un nutrimento, struggente nell'anima.
    Anche un pianto, può esser sintomo di forza.
    Perchè musa, di un'emozione, accolta, nel cuore.. Ed amata, d'un profondo bisogno.. Dal corpo.
    Ti sono vicina.

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  2. scusa se non ti ho piu commentata ma x me era difficile leggerti visto ke nel periodo in cui sei scesa sarei dovuta scendere ank'io ma ho fallito e non ho avuto il coraggio di ricominciare da zero.....ormai dovrebbero essere circa7mesi ke sei giu(io dovevo scendere a gennaio).cm va?ke fai?ank'io come te vado avanti occupando le mie gg di impegni lavorativi...solo ke forse a differenza tua io sono diventata completamente asettica.nn vivo piu..nn soffro nemmeno piu...anestetizzata.non so nemmeno se mi leggi ancora...in ogni caso buona estate

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  3. E' come se avessi scritto di me.
    Io credo di vivere in perenne delusione. Un po' per gli altri e un po' per me stessa. Ma siamo sempre lì, tutta colpa delle aspettative. Quando ero piccola mi dicevo "No! No! Non pensare o desiderare troppo quella cosa, una volta che lo fai non si realizza più". Che sia buffo o meno, sono cresciuta con questa convinzione e quando penso a qualcosa troppo intensamente finisco per sentirmi in colpa. Bello roba eh?
    Ti abbraccio forte.

    ps. vedo sempre le tue meravigliose foto su facebook, sei bellissima.

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  4. e strano ... lamaggior parte delle volte rendiamo difficili anche le cosi piu facili del mondo... come appunto puo essere un pianto... in fondo e un meccanismo naturake che noi ogni volta che scatta blocchiamo con tutte le nostre forze... non sei l unica... e soprattutto non sei sola... Io ci sono sempre accanto a te... E ti sosterro sempre... anche per questo regalo che vuoi farti... ti stringo forte... ti voglio bene<3

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  5. spero tu possa passare un buon periodo a roma e realizzare tutti gli obbiettivi che hai per la testa.
    <3

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